Un team di ricercatori della sezione di Pisa dell’INGV, dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR (CNR-IGG) e dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR (CNR-ISTI), in collaborazione con il Parco Nazionale delle Colline Metallifere che gestisce il sito naturalistico delle Biancane, ha condotto una serie di indagini nell’area delle Biancane dove è presente uno dei sistemi geotermici tra i più attivi al mondo. 

Lo studio ha permesso di stimare l’energia associata al processo del naturale degassamento delle Biancane in circa 20-30 megawatt (MW, uguale ad un milione di watt), una quantità comparabile con la potenza teorica delle singole centrali geotermoelettriche che sono attive nel campo di Larderello (20 MW è la potenza nominale della maggior parte di esse). Considerando che in Europa la potenza media impegnata per un appartamento di medie dimensioni è di circa 1 chilowatt (kW, uguale a mille watt), l’energia associata alle manifestazioni naturali delle Biancane potrebbe supplire al fabbisogno energetico di circa 20.000-30.000 abitazioni.
 
 

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Contatti: Andrea Scozzari, CNR-ISTI

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